lunedì 20 febbraio 2017

RICORDI DI UN INDIMENTICABILE CARICATURISTA:FRANCO BRUNA

Sono passati tre anni da quando Franco Bruna ci ha lasciati ma le sue opere, in particolari le sue caricature, le vedi periodicamente spuntare qui e là ad illustrare un articolo o a rinforzo  delle pagine  un libro, proprio come accade ai grandi artisti le cui opere non ti stufi mai di rivedere  o risentire.
Nato a Torino nel 1935, nel 1971 su consiglio dell'amico Giovanni Arpino, pubblica la sua prima caricatura su Stampa Sera in occasione dell’incontro di boxe  tra Cassius Clay e Joe Frazier.
E da quel momento non smette più.
Su La Stampa per quaranta anni ci ha regalato le sue interpretazioni dei personaggi famosi, dalla politica allo spettacolo  allo sport. Suo è il logo della rubrica di Massimo Gramellini “Granata da legare”.
Le sue caricature non sono mai feroci, tantomeno volgari, cioè facili e banali,con il  suo realismo ritrattistico Franco Bruna si avvale di una sorta di satira circostanziale e di ambientazione per irridere e far sorridere.
Si può ben dire di lui che è il caposcuola dei nuovi e attuali caricaturisti italiani.
Bruna è il primo infatti che spazia al di là dei confini e non si ferma alla lezione  francese, che sino ad allora tanto ha influenzato gli autori italiani, ma guarda al mondo anglosassone, a Levine, a Steadman, a Willson.
Ed è quello che i giornali aspettavano.
Cominicia così a collaborare assiduamente anche con La Gazzetta dello Sport, Il Corriere della Sera, L'Espresso, Panorama, La Discussione, Il Corriere dei Ragazzi, Airone, Ciak. 
Il suo eclettismo gli permette di lavorare anche per la Walt Disney per la quale realizza fantastiche copertine.
La sua produzione è sterminata, figlia certamente di una dote naturale ma anche di una applicazione tanto ferrea quanto meticolosa.
Vince premi a ripetizione: la Grolla d’Oro, la Palma d’Oro a Bordighera, il premio satira Politica a Forte dei Marmi. Nel 2005 riceve il premio Giorgio Cavallo della Città di Moncalieri, un Oscar alla carriera.
Ma se è la caricatura a renderlo famoso, non se ne fa una prigione e continua a dipingere a creare acqueforti e litografie e a scolpire il legno.
Illustra “Pinocchio” e “Alice nel paese delle meraviglie” dando di questi libri, sui quali si sono cimentati i migliori illustratori, una nuova interpretazione  e una nuova vitalità.
Sarà Bruno Gambarotta a raccontare le immagini della vita e delle opere di Franco Bruna e una nutrita schiera di caricaturisti e umoristi piemontesi ( Aloi, Audisio, Benny, Chiostri, Giordano, Isca, Paparelli, Superbi) porterà il personale ricordo di quello che è stato un vero maestro di un’arte non seconda a nessun’altra.

La serata, a ingresso gratuito,  è organizzata dalla Onlus International Help
(www.internationalhelp.it)

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