L'ABBAZIA DI STAFFARDA

L'Abbazia di Santa Maria di Staffarda (a Staffarda di Revello, Cuneo) risale al XII secolo, quando il marchese Manfredo I di Saluzzo donò i terreni ai monaci dell'ordine Cistercense perché li bonificassero.

Il 18 agosto 1690 si svolse la sanguinosa battaglia tra i piemontesi di Vittorio Amedeo II di Savoia e i francesi del generale Catinat che causò danni ingenti alle strutture architettoniche dell'abbazia.

Tutto intorno al chiostro si trovano vari locali, fra cui la Sala Capitolare, il refettorio, il dormitorio e la chiesa.

Nella chiesa, molto bella, sede di ancora oggi di concerti, spicca il Polittico dell'Altar Maggiore (1531-1533), con dipinti di Oddone Pascale e statue dorate e policrome. 

Nel cortile ci sono poi diversi edifici: la Loggia dei Mercanti, l'ingresso alle cascine (abitate), i bagni, e dall'altro lato i locali della Foresteria e l'antico ospizio per i pellegrini, le scuderie.

Il complesso era autonomo nelle proprie necessità, un paese in miniatura.