LA CONTRO COPERTINA DI TARGATOCN

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CARNEVALE DI NIZZA

Ultime battute per il Carnevale di Nizza, che termina il 4 marzo. Quest'anno non siamo riusciti ad andarlo a vedere, ma penso fosse bello come sempre. Negli anni scorsi, poi, ben due persone in famiglia avevano fatto parte dei disegnatori dei carri, ma con l'ultima amministrazione cittadina la scelta è andata esclusivamente ad artisti francesi...

WALL OF SOUND LA GALLERIA DI GUIDO HARARI

Guido Hahari ha inaugurato da poco la sua galleria ad Alba. In mostra, fino all'11 marzo foto dei mostri sacri del rock ritratti da Ed Caraeff, Henry Diltz, Herb Greene, Art Kane, Astrid Kirchherr, Jim Marshall, Norman Seeff e Bob Seidemann. Oltre alle sue, di foto, naturalmente, perché Harari è uno dei grandi maestri della fotografia. Io avevo iniziato a seguirlo su Rockstar, mitica rivista musicale italiana anni '80. 

Guido Harari in una conferenza stampa al premio Tenco

LA CASA DI NAPOLEONE A NIZZA

A pochi passi da Place Garibaldi, nel centro storico di Nizza, esiste ancora un edificio che ai più può passare inosservato. E invece, se ci si avvicina, si scopre una grossa lapide che ricorda che lì abitò Napoleone Bonaparte quando era comandante della artiglieria dell'armata d'Italia. Quindi un giovane Napoleone, nel periodo fra il 27 marzo e il 22 dicembre 1794.

Però sul citofono il suo nome non compare.....

LA CONTRO COPERTINA DI TARGATOCN

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CHRISTO E JEANNE-CLAUDE

Purtroppo  Roma è troppo lontana, altrimenti la mostra allestita a Capena (Roma) Art Forum Wurth, sarebbe stata molto interessante da vedere. Esposte alcune delle opere di Christo e Jeanne-Claude, originali artisti che impacchettavano monumenti e luoghi, particolarmente simbolici, in giro per il mondo. Fra i loro "pacchetti" più famosi, il Pont Neuf a Parigi ed il Reichstag di Berlino.

Noi, più modestamente, possediamo un'opera su carta, che riprende il progetto per il Central Park di New York. Rigorosamente divisa a metà, una parte topografica e una disegnata, colorata. A testimonianza di una delle tante opere della coppia, effimere eppure visivamente d'impatto, perché collocate in uno spazio preesistente all'opera stessa, cui sarebbe sopravvissuto anche dopo la sua sempre breve permanenza.

BUON CARNEVALE !

PINK RABBIT

In queste giornate di nevicate, ogni tanto mi viene in mente che fine avrà fatto Pink Rabbit, l'opera degli artisti viennesi Gelatin che qualche anno fa - 2005- avevano collocato sulla montagna sopra Artesina,in Provincia di Cuneo. Un'opera così grande che la si poteva persino vedere attraverso l'osservazione dal satellite.

ORSETTO

Ultimi giorni - spero - di freddo intenso. Quindi un copricapo bello caldo ci vuole...
Questo è "orsetto" in pelliccia rigorosamente sintetica, acquistato su Asos.

Joséphine Baker

Forse non tutti sanno che Joséphine Baker, celeberrima ballerina e cantante afroamericana poi diventata cittadina francese, morta a Parigi nel 1975, è sepolta nel piccolo e raccolto cimitero del Principato di Monaco. La tomba, piuttosto sobria, non è neanche facilissima da trovare. 

Negli ultimi anni di vita, in serie difficoltà finanziarie, la principessa Grace di Monaco, amica di Joséphine, come lei di origine americana e artista, le offrì ospitalità nel Principato dove l'artista diede numerosi spettacoli di beneficenza.

Joséphine Baker fu una Anjelina Jolie ante-litteram. Adottò infatti una miriade di bambini di diverse nazionalità. E da sola, senza neanche un Brad Pitt che le potesse dare una mano....

LA CONTRO COPERTINA DI TARGATOCN: SAN VALENTINO

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FREDDE SERATE D'INVERNO

Durante queste settimane in cui la temperatura è sempre abbondantemente sotto lo zero, e le case sono sì riscaldate, ma neanche tantissimo, occorre aggiustarsi un po'. Soprattutto alla sera, quando arriva il momento di andare a letto, mi prende sempre un momento di apprensione. La camera è abbastanza calda, ma il letto è ghiacciato. Quindi, prima di infilarmi sotto le lenzuola, gli do un po' di tepore con uno "scaldino". Ne ho diversi. Uno elettrico: vera e propria borsa dell'acqua calda, solo che si attacca alla corrente elettrica. Dopo circa un quarto d'ora, è bello che pronto, e il calduccio si protrae per tutta la notte. Ho poi anche un'altra borsa, che contiene semi secchi. Messa nel microonde a scaldare per due minuti, è subito pronta per l'uso ed emana anche un piacevole profumo di lavanda . Però si raffredda più velocemente. 

Queste borse che ho visto nelle farmacie francesi, sono carinissime. Loro le chiamano "bouillottes", e se ne possono trovare di tanti tipi diversi. Quella "Sponge Bob" se non fosse stata così cara l'avrei comprata al volo....

BOTTIGLIA PSICHEDELICA

Della serie "cose perfettamente inutili ma che sugli amici fanno colpo". Trattasi di una bottiglia di acqua GLENEAGLES, scozzese, che era venduta con un gadget. Un aggeggio che, posto sotto la bottiglia, rilascia riflessi colorati cangianti. Veramente d'effetto.

A PROPOS DE NICE

E' da qualche tempo che non riesco andare a Nizza, soprattutto per motivi meteorologici. Così, ne sento un po' la nostalgia.

Vagando su internet, ho trovato questo cortometraggio. Si tratta di un piccolo documentario di Jean Vigo "A propos de Nice". Girato nel 1930 è chiaramente influenzato dalle correnti espressioniste di quel periodo, soprattutto quella sovietica. Infatti a curare la fotografia del film c'era Boris Kaufman, un cineasta russo.

Un reperto molto curioso, in cui si possono vedere alcuni scorci della città che poi si sarebbero modificati radicalmente: la Promenade con due solo corsie di auto, il Casinò La Jetée-Promenade sul mare fine '800 che fu distrutto dai tedeschi nel 1944, per recuperarne le parti metalliche. La Nizza ricca, dei turisti attempati che passeggiano sulla Promenade, da una parte, e la Nizza del centro popolare, dall'altra. 

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IL GRANDE GELO

Fra le due foto sembrerebbe non esserci grosse differenze. E invece.

La prima ritrae il fotografo Herbert Ponting vicino al Canale di McMurdo, in Antartide. Ponting faceva parte dello staff scientifico della spedizione antartica partita nel 1910 e conclusasi nel 1912 con la tragica morte del suo comandante, Robert Falcon Scott, assieme a quattro compagni nel viaggio di ritorno dal Polo Sud.

Questa foto invece è stata scattata alla chiesa degli Angeli, a Cuneo, in questi giorni di gelo POLARE.

ATOLLO K

In questo periodo RAI 3 sta trasmettendo le comiche di Stanlio e Ollio, due geni della comicità.
Stan Laurel e Oliver Hardy girarono il loro ultimo lungometraggio nel 1950-51. "Atollo K" non è un capolavoro, anzi, è quasi inguardabile sia per la qualità stessa del film, che per l'aspetto fisico dei due comici. Non più giovani, entrambi durante le riprese si erano ammalati piuttosto seriamente, Laurel di diabete e poi di dissenteria, Hardy per problemi cardiaci. Il film poi non ebbe alcun successo commerciale, e finì ben presto nell'oblio.

Ne parlo qui nel mio blog perché "Atollo K" fu girato in Costa Azzurra, nel Var e a Marsiglia. Alcune scene furono ambientate proprio lungo il litorale dove, d'estate, andiamo spesso in spiaggia, nella zona dell' Esterel.