Superalcolico di gran moda fra i poeti maledetti fine '800, alla Baudelaire, o Rimbaud. La cosa più alcolica che abbia bevuto, perché arriva a 55 gradi, ha tipico sapore d'anice e assomiglia ad un Pernod molto più forte. Di un bellissimo colore verde clorifilla, è praticamente impossibile berne più di qualche goccia se puro.
E' tradizione quindi berlo allungato con l'acqua e zuccherato. La confenzione della bottiglia, infatti, contiene anche il tradizionale cucchiaino: sul bicchiere contenente assenzio viene posto il cucchiaino forato su cui viene posata una zolletta di zucchero. Sopra la zolletta viene versata delicatamente, eventualmente goccia a goccia, dell'acqua ghiacciata, in modo da provocare lo scioglimento dello zucchero e la diluizione del liquore, in un rapporto in genere da 3:1 a 5:1.
Nessun commento:
Posta un commento