venerdì 26 luglio 2013

L'APPELLO AI CUNEESI DI DUCCIO GALIMBERTI, 26 LUGLIO 1943




Il 26 luglio 1943 Duccio Galimberti (1906-1944), avvocato cuneese e partigiano, si rivolse ai suoi concittadini dal balcone di casa, dalla piazza che poi prese il suo nome, con un discorso che è stato pubblicato integralmente su La Stampa in edicola il 23 luglio. 
E' stato merito di Livio Berardo, presidente dell'Isitituto Storico della Resistenza di Cuneo, che ha ricostruito il discorso di Galimberti con un lavoro certosino, raccogliendo documenti inediti e appunti rimasti tali per decenni.
Questa sera quel discorso sarà nuovamente rievocato in piazza, con le sue parole che continuano ad essere, purtroppo, attuali. Se proviamo a sostituire alcuni nomi dei protagonisti (già al tramonto) dell'estate del '43 con quelli di nostri capetti (al tramonto anch'essi?) del 2013, ci accorgiamo che sciaguratamente, nonostante il sacrificio di tanti italiani, alla fine, l'Italia continua ad essere un Paese disgraziato.


Nessun commento:

Posta un commento