Mi piacerebbe dire che sono davanti all'Eataly di New York, ma invece si tratta di Monticello d'Alba. Non che abbia nulla da invidiare ai negozi sparsi un po' in giro per il mondo (in Italia, da Torino, Asti, Milano, Bologna a New York, ed anche Tokio). Negozi che fanno conoscere e vendono le eccellenze gastronomiche italiane, delle quali possiamo andare fieri all'estero - e di questi tempi ce n'è proprio bisogno.
Frutto della mente geniale dell'albese Oscar Farinetti, il primo Eataly è stato aperto a Torino il 26 gennaio 2007, e da allora è stato un susseguirsi di successi : i prossimi negozi sono previsti a Genova e Roma.
Tutti hanno una struttura pressochè simile. C'è il reparto utensili (che per me hanno un'attrattiva micidiale), il reparto libri (altrettanto pericoloso), quindi dolciumi, vini, birre, bibite, pane, focacce, grissini, conserve, sughi, formaggi, pasta, verdura, frutta ed altro ancora, tutto proveniente dal territorio e di stagione, secondo la filosofia dello Slow Food.