Il Van Gogh che non ti aspetti l'ho visto alla omonima Fondazione ad Arles. L'artista considerò il disegno come una parte fondamentale del suo percorso artistico: la mostra "Van Gogh disegni: le influenze e le innovazioni" esplora l'influenza di altri artisti sul pittore olandese anche attraverso stampe del XVIII e XIX secolo che lo stesso Van Gogh raccoglieva, stampe giapponesi e altri lavori che hanno ispirato l'artista durante, ma non solo, il suo soggiorno in Provenza. Il tratto, ruvido e raffinato al tempo stesso, ricorda molto da vicino la contemporanea grafic novel.
Fino 31 Marzo 2016 in prestito annuale con il Van Gogh Museum di Amsterdam è visibile il quadro « Piles de romans français » dipinto a Parigi nel 1887.Un quadro semplice che rivela l'influenza dello "stile giapponese" che Vincent avrebbe in seguito sviluppato ad Arles.
I libri nel quadro sono dipinti come figure astratte colorate, un po' alla Morandi.
Ancora alla Fondazione Van Gogh, fino al 20 settembre, le mostre di due artisti contemporanei: lo statunitense Roni Horn con « Butterfly to Oblivion » e la giapponese Tabaimo con « aitaisei-josei ».
Info su www.fondation-vincentvangogh-arles.org/
Nessun commento:
Posta un commento