martedì 1 febbraio 2011

GINGILLI DA CUCINA - 3 : IL CAFFE' AMERICANO


Non ne capisco la ragione, ma in  "Twin Peaks", quando l'agente Dale Cooper (Kyle MacLachlan) si prendeva una tazza di caffè nel bar della omonima cittadina, mi veniva da pensare : " uhm, me lo berrei anch'io volentieri un bel caffè lungo americano".


Le scene del bar erano poi fra le poche che non mi facevano paura, trovando "Twin Peaks" veramente inquietante e forse per questo l'ho amato molto e lo considero uno dei migliori serial che siano mai stati trasmessi in tv.
Dunque questa voglia mi è rimasta per vent'anni, fino a che non mi sono tolta il pallino : ho comprato una caffettiera per il caffè americano ! L'ho comprata a Nizza, dove se ne possono trovare di tantissime marche ed a tutti i prezzi, ma io avevo in mente quella della Russell Hobbs, marca inglese di piccoli elettrodomestici molto conosciuta in Inghilterra. In Francia il caffè americano è molto bevuto, sicuramente perchè il caffè che  noi italiani normalmente beviamo non sono capaci a farlo.
E su questo punto apro una parentesi.
Ero in un negozio di elettrodomestici a Cannes quando sono stata avvicinata da una signora, che dopo avermi chiesto se ero italiana, mi ha pregato di spiegarle il funzionamento della moka e quale modello facesse il caffè migliore. Da ciò ho dedotto che i francesi proprio non sanno niente del nostro caffè.
Tornando alla caffettiera, l'uso è molto semplice: serbatoio con acqua, filtri monouso e comune caffè macinato. Si sceglie il numero di tazze, si accende e dopo qualche minuto ecco scendere goccia a goccia il caffè nella caraffa (proprio come quella dell'agente Cooper), che rimane al caldo sulla base termica per un bel po'.
Non sono sicuramente d'accordo con chi dice che il caffè americano è una schifezza. A me piacciono tutti i tipi di caffè, e cambio spesso : dal Nescafè liofilizzato, a quello di George (Clooney), all'espresso da bar.
Perchè nella vita bisogna provare un po' di tutto, no ?

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