lunedì 21 febbraio 2011

UN CINEMA SOTTO CASA


Non tutti hanno la fortuna di poter usufruire di un cinema sotto casa. Negli anni settanta poteva capitare anche nelle grandi città, perchè allora le sale cinematografiche erano assai numerose. A Torino, dove abitavo allora, solo nel mio rione ce n'erano almeno tre. Poi, sono andate via via scemando, alcune sono sparite per sempre, altre sono rimaste chiuse per anni per finire trasformate in tutt'altro, quasi sempre in negozi della grande distribuzione. Qui in Cuneo "urbe" una certa offerta di cinema c'è ancora, pur con gli inevitabili cambiamenti dovuti al mutare dei tempi. Ma io ho la fortuna di fare pochi  passi, niente auto, niente ricerca di parcheggio. Sto parlando del "Lanteri", che ha visto la luce nel 1930,  ad opera della Diocesi di Cuneo. 


E' una sala che, accanto alle pellicole blockbusters, spesso proietta film che una volta si dicevano "d'essai", un po' di nicchia, che le multisala solitamente  trascurano. 


La sala non è grandissima, sui 200 posti, lo spettacolo è unico ad un'ora comodissima (le 21) al mercoledì e venerdì, sabato, domenica. Gli spettatori sono quasi sempre gli stessi, habituè che si siedono ogni volta negli stessi posti - come noi, del resto - e tra i quali c'è stata una coppia che è rimasta memorabile, sebbene ormai da tempo non si sia più vista. Sui settant'anni, lei sempre in super tiro, con un look da prima della Scala, lui un po' storto, ma  ben vestito. Si sedevano preferibilmente in fondo alla sala, per fortuna. Infatti, non sono mai riusciti a vedere un film dall'inizio alla fine da svegli : ben prima della metà del film, iniziavano a russare sonoramente, per continuare a ronfare fino al riaccendersi delle luci in sala, quando lei chiedeva a lui se il film gli era piaciuto.


Da segnalare, oltre alla cordialità e professionalità delle persone che si prendono cura della sala, anche una piccola mostra permanente di disegni di Danilo Paparelli dedicati agli attori di ieri e di oggi.




www.salalanteri.it

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