Il 24 febbraio scorso c'è stata la festa del Purim, una sorta di carnevale ebraico. Secondo il libro di Ester,il malvagio Haman voleva distruggere il popolo ebraico. Ma, grazie all'intervento di Mordechai ed Ester (gli eroi del libro di Ester), e grazie ad alcune coincidenze casuali, il complotto di Haman fu sventato, e il popolo ebraico si salvò. Il digiuno del giorno precedente ricorda quello analogo fatto da Ester e Mordechai. "A Purìm, ci rallegriamo per lo scampato pericolo ed esprimiamo la nostra infinita fiducia nel Signore, perché sempre siamo sopravvissuti a tutti gli Hamàn, in qualsiasi epoca. Per questo si dice che, se anche tutte le nostre feste fossero cancellate, sempre ci dovremo ricordare di Purìm" (dal sito della scuola ebraica di Torino).
Durante il Purim, dopo il giorno di digiuno, si mangia , ci si scambia doni, si fa la carità e si legge il libro di Ester. E poi, la cosa più curiosa, si partecipa a sfilate simili a quelle del carnevale, un’usanza che sembra sia stata introdotta dagli ebrei italiani nel Cinquecento prendendo spunto dai cortei carnevaleschi.