lunedì 6 ottobre 2014

LUIGI MAINOLFI AL FILATOIO DI CARAGLIO


Al Filatoio di Caraglio dal 13 settembre è aperta una grande mostra monografica dedicata a Luigi Mainolfi (1948), campano di nascita ma torinese d'adozione. 

Le opere, che vanno dal 1969 al 2014, sono materiche: terrecotte, bronzi, acciai e marmi, che danno vita a risultati molto diversi fra loro. Non è un artista che rifà sempre se stesso, sebbene una linea di continuità ci sia, data dal rimando alla natura, alle radici della terra, come fa intuire il titolo della mostra "La pelle della Terra".

L'esposizione è suggestiva anche per l'ambientazione delle opere. Ogni stanza è una sorpresa. Vedasi ad esempio "Il sole nuovo -1992-1993" o "Esploso del '78" un Mainolfi-angelo esploso schiacciato contro la parete. C'è tanta ironia come nelle cozze che lui chiama "Nacchere"
Viene voglia di toccarle, ma, come giustamente avvertono numerosi cartelli, non si può. Peccato.

L’esposizione, a cura di Alessandro Carrer e Marisa Vescovo, resterà aperta al pubblico fino al 16 novembre dal giovedì al sabato dalle ore 14,30 alle 19, la domenica e i festivi dalle 10 alle 19. Sono previste aperture su prenotazione per scuole e gruppi. Per maggiori informazioni telefonare allo 0171/618260 o visitare il sito Internet www.marcovaldo.it.
















































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