Carlin Petrini racconta nel suo libro Buono, pulito e giusto (Einaudi, 2005) come fu che nel 1998 che il cappone di Morozzo si salvò dall'estinzione diventando, poco tempo dopo, il primo Presidio Sloow Food. Il galletto castrato era infatti destinato a scomparire: pochi allevamenti, dei qual erano (e sono ancora) le donne ad occuparsene, e poca richiesta.
Grazie invece ai "maneggi" di Petrini, innamorato del cappone, alcuni allevamenti si salvano, e prosperano. Ora del consorzio fanno parte circa una quarantina di allevatori, tutti residenti in uno dei 18 comuni del territorio limitrofo, che non possono tenere più di 200 capi. I quali non stanno in gabbia e mangiano solo alimenti naturali.
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