sabato 22 marzo 2014

Gingilli da cucina che non superano sempre la prova del cuoco

Disegno di Danilo Paparelli

Sono irresistibilmente attratta dagli utensili da cucina. Che sia una cuoca nella media, né pessima né ottima, non ha la minima importanza. Quando mi capita di vedere una vetrina con le ultime novità in materia di attrezzi per la cucina, ne rimango estremamente affascinata, e sono compulsivamente obbligata a comprare qualcosa.
Gli acquisti si rivelano, quasi sempre, delle grandi delusioni. Con delle eccezioni, però.

Il top dei top è al momento (e rimarrà insuperato credo per sempre), il bollitore dell'acqua istantaneo. Il gioiellino si chiama TEFAL HOT & QUICK. Era recensito su una rivista, che ne esaltava la peculiarità : acqua bollente istantanea alla sola pressione di un bottone. Difetto : non era in vendita in Italia. Per pura curiosità, ho provato a cercarlo al reparto casalinghi delle Galeries Lafayettes in Francia, dove l'ho trovato e subito acquistato. Ha veramente dell'incredibile. Pur essendo strutturato come un bollitore elettrico tradizionale, non occorre però attendere che l'acqua si riscaldi : al solo tocco del pulsante l'acqua scende bollente, senza aspettare un attimo. Una meraviglia, che spero abbia lunga vita. 
Dommage. Non è più in produzione.

Tra gli elettrodomestici, non potrei fare a meno del forno a microonde, quello con la funzione crisp. Ci cucino veramente di tutto, è un vero salvavita quando torno alla sera tardi dall'ufficio e ho zero tempo a disposizione per preparare cena. Un accessorio fantastico, da mettere nel micro, si sono anche rivelate le papilottes in silicone, l'ideale per cuocere senza grassi verdure e pesce, il tutto in pochi minuti.

Sono anche fissata con i coltelli. Ne ho comprati quantità industriali all'Ikea, perché hanno forme e colori davvero molto invitanti, salvo poi rivelarsi poco o per niente taglienti. Quindi, da vera/finta professionista, mi sono procurata il coltello con la lama in ceramica, ancora nell'epoca in cui tali coltelli costavano carissimi, che mi ha procurato, oltre grandi soddisfazioni nello tagliare, anche numeri taglietti, ed un altrettanto affilato coltello giapponese. Con i coltelli vanno di conseguenza anche i taglieri. Ne ho di tutte le misure, sia in plastica che in legno.
Non potrei più fare a meno nemmeno delle pinze, che uso soprattutto per rigirare i cibi mentre cuociono, e che si sono rivelate dei veri strumenti di precisione.

Fra gli acquisti, invece, che giacciono nei cassetti e negli armadi, ci sono:
  • pela aglio a forma di aglio gigante in silicone: pur essendo un'amante dell'aglio preferisco togliere la pellicina manualmente;
  • cannello a gas per creme brulée e crema catalana: non cucino dolci, quindi mai usato;
  • sbuccia mela: le mele me le hanno sempre sbucciate gli uomini di casa. Quindi per il momento non serve;
  • taglia mela che divide in spicchi: vedi sopra;
  • tostapane di Topolino, con tanto di musichetta ed impronta del mitico topo su entrambi i lati del pane alla fine della cottura: non ho mai tempo sufficiente per aspettare che il pane si tosti;
  • flavour shaker di Jamie Oliver: un aggeggio per oli aromatizzati, mai usato;
  • anello rotondo con manico per rendere perfette le uova al tegamino;
  • pennelli e leccapentole in silicone: mi dimentico tutte le volte di averli e di usarli.

Il mio sogno irrealizzabile resta possedere un robot da cucina, di quelli giganteschi, ma non me lo posso permettere. Non ho proprio lo spazio per usarlo e tanto meno per riporlo. Peccato.


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